Prima dei 30 la mia gestione del tempo ed il mio rapporto con il tempo stesso era molto diversa. Intanto facevo un lavoro e non due. Avevo una quotidianità molto differente da quella che vivo oggi, dove gli incastri non erano la mia priorità, anzi forse avevo troppo tempo libero da non saper come impiegare, ora è praticamente il contrario. Viaggiavo sì, ma meno di oggi. Mangiavo, uscivo, incontravo, parlavo, ma meno di oggi. Amavo si, ma...
Finisce sempre così, con la morte, prima però c’è stata la vita, nascosta sotto i blablabla è tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio ed è il rumore, il silenzio e il sentimento, l’emozione e la paura, gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza e poi lo squallore disgraziato dell’uomo miserabile. Tutto sepolto dalla coperta dell’imbarazzo dello stare al mondo blablabla altrove c’è l’altrove. Io non mi occupo dell’altrove...
Amateci, perdetevi negli abbracci. Amateci per la nostra complicata semplicità, perché facciamo le dure e poi abbiamo il cuore di panna Sfidateci per intelligenza e grinta ma non ridete di noi perché alla fine vincerete voi per merito o perché pe noi essere felici é far felici voi Fateci credere, almeno ogni tanto, che quello che vediamo nei film è vero, che quando piove ci coprite con la vostra giacca e ci abbracciate forte forte a voi....
Ogni prima volta è come un salto del quale non si conosce l’atterraggio. Ma senza salti la vita sarebbe solo una sequenza di giorni senza sapore Share if you like! :)
Noia, spossatezza, quel senso d’insoddisfazione che si arrampica su per la mia spina dorsale e mi arriva fino alle tempie, mi bombarda il cervello con pensieri che non mi appartengono, fino a sfinirmi essere entusiasti delle cose, farsi prendere dai progetti, dalle persone, dalla voglia di vivere a volte si va scontrando con tutte quelle persone che frappongono sé, ma, forse, ma non lo so, però se dovesse andare così, ma se poi però,...